mercoledì 26 gennaio 2011

Crisi economica (sottotitolo: lamenti fastidiosi)

Ciao bellezze mie, scusate l'assenza ma com'è noto, gennaio x me è un mese di m*rda.

Sarà che sono Vergine, e a noi Vergini i minimi cambiamenti ci destabilizzano, figuriamoci passare da un anno ad un altro.
Sarà che ultimamente ce ne stanno succedendo di tutti i colori e che economicamente parlando, per colpa di sfighe varie, dobbiamo tirar fuori un millino pulito pulito, che in questo periodo, con un matrimonio all'orizzonte e un progetto-casa (progettino non da poco, se guardiamo il portafogli), ti vien da far uscire dalla boccuccia santa un'espressione leggermente più volgare di un 'non ci voleva'.

Partiamo da un dentista che, oltre a farmi male dentro e fuori (si, mi ferisce l'anima quel bruto) continua a chiamare x avere gli acconti: ma con tutto quello che mi hai fatto e mi stai facendo sei tu che dovresti pagare me, brutto approfittatore di gentili dunzelle con problemi di premolari inesistenti!
Per non parlare di quei brutti assassini puzzolenti di vigili, polizia e co; che, diciamocelo, il problema non sono tanto loro che con un occhiolino arrapante e una scollatura ingenua me li rigiro come voglio, il problema reale sono le nuove tecnologie che incastrano noi poveri automobilisti lavoranti con prove inconfutabili che si, infrangiamo la legge, ma non lo facciamo apposta dai! E giù 400 euri con ramanzina della TitolarePsicolabile che mi ritrovo, che se perdo tutti i punti della patente, chi lavora più?!
E ancora, il mistero della Borsa Perduta, su cui non mi voglio dilungare oltre dato che l'argomento è stato sviscerato innumerevoli volte con tutte le protagoniste di codesto fattaccio.... sappiate solo che in tempi, modi e luoghi non sospetti, abbiamo perduto un borsone con all'interno 200 euri di mercanzia appartenente alla zia più feroce che io abbia, e onde evitare che al prossimo incontro mi sdrai a pancia in giù sulle sue ginocchia e mi faccia diventare il culetto rossorosso con una ciabatta, sono costretta a risarcirla con gli interessi costituiti da una scatola porta-bigiotteria dal valore di ulteriori 30 euri.
E non voglio parlare delle sfighezze del CoinquiA, che considero anche mie visto e considerato che ormai siamo una famiglia, perchè se no mi metto sul serio a piangere. Di nuovo.
L'unica cosa che vi voglio raccontare è questa, ma solo xchè ha un lieto fine, e voglio chiudere con una punta di speranza e ottimismo questa lagna di post: prima di Natale, il CoinquiA si è fatto gli occhiali da vista nuovi, valore 280 euri. Due weekend fa, la misteriosissima sparizione. Tre giorni di intensissime ricerche degne di un'indagine alla CSI in tutti i luoghi, in tutti i mari, in tutti i laghi, e anche se c'era la sicurezza che non fossero mai usciti di casa se non un breve passaggio in macchina, ormai tutte le certezze di tutti i tipi se ne stavano andando a farsi benedire, dato che ormai ci eravamo rassegnati ad ordinarne un altro paio vista la cecità incalzante del mio non più gggiovanissimo uomo.
Ieri in pausa pranzo, io ero al lavoro, il CoinquiA esce di casa per andare a prendere qualcosa in macchina, ma non trova le chiavi. Comincia un'altra ricerca minuziosa in tutta la casa (a dire la verità, era uno tzunami), condita di bestemmie bruttissime e parolacce di tutti tipi, della durata infruttuosa di 30 minuti. Alla fine mi richiama, stremato e sull'orlo delle lacrime, dice 'certo che quando la sfiga ci mette lo zampino...' e in quel momento i suoi occhi incontrano quelli teneri, amorevoli, e furbamente luccicosi di Gatto. 'Ti richiamo. Controllo che non sia qualcun altro ad averci messo lo zampino'.
Sotto il divano, il mondo: le chiavi della macchina, monete, mollette e mollettoni per capelli, una collana, penne, la mia lima per unghie, palline varie, e udite udite, gli occhiali del CoinquiA!!! Tutte cose che normalmente noi non buttiamo a terra, si insomma, siamo persone pulite e moderatamente ordinate, ma che Gatto si va direttamente a servire dal tavolo dove appoggiamo le cose quando noi ci voltiamo, o andiamo momentaneamente in un'altra stanza, o, causa vari e svariati amoreggiamenti, quando ci distraiamo dal resto del mondo.
Ci terrei a precisare che io le pulizie le faccio benissimo ma che lo scorso weekend causa sopravvenuta pigrizia, indolenza, sonnolenza e voglia di fàunchezzo non ho spostato il divano per passarci sotto l'aspirapolvere, ma è successo solo lo scorso weekend, lo giuro!

lunedì 17 gennaio 2011

Isteria

Un paio di commenti della Cla mi hanno dato l'ispirazione per questo nuovo post (grazie eh).
Dovete sapere che la Pink è stata la mia primissima blogamica del mio primissimo blog, aperto du..tr... quatt... uf, SEI anni fa! Accidenti come vola il tempo quando ci si diverte.
Sei anni fa ero una persona completamente diversa. A causa di tutta una serie di fattacci che mi hanno condizionato la vita per un sacco di tempo, problemi economici, legali, lavorativi, e non sto qui ad ammorbarvi oltre, ero arrivata in diversi momenti alla canna del gas.
Ergo, non riuscivo ad essere me stessa, quella me solare, divertente, divertita da tutto e da tutti, ironica e autoironica, positiva ed ottimista che sono sempre stata fin da infante. Certo, qualcosa di positivo usciva fuori, ma a dirla tutta fuori dai denti ero un essere insopportabile.
Irascibile, spaccapalle, e soprattutto, quotidianamente ISTERICA. Tutto mi faceva scattare, sbuffare, stufare, le mie esplosioni di nervi non si contavano più ed ero insofferente a qualsiasi situazione creata da qualsiasi essere umano che usciva dai miei ristrettissimi spazi mentali.
Sicuramente la Pink si ricorda di me in questi termini, o almeno di quante volte io abbia scritto 'ho una crisi isterica' o 'sono proprio isterica' in tutti questi anni di blog.

Lo sono stata per talmente tanto tempo che quando, in fase di conoscenza, il CoinquilinoAmoroso mi chiese qual'era il mio peggior difetto, risposi 'l'isteria'. Per me era un difetto xchè non sopporto le persone isteriche, e mi sono sempre odiata quando sbarellavo per qualsivoglia motivo.
Lui non ci credeva, poichè aveva davanti l'essere più tranquillo e dolce su cui avesse mai avuto la fortuna di mettere le mani (a suo dire), e a mano a mano che la nostra relazione andava avanti, la sua perplessità cresceva sempre di più.
'Tu non sei isterica', mi diceva, 'sei di un pacifico che fa pensare'.
Poi si misero le mie amiche: 'è vero, non lo sei più da tanto tempo, e manco ce ne eravamo accorte'.

Al che scatta automatico l'esame di coscienza:
Per tutta l'adolescenza mia madre mi ha accusato di essere una menefreghista, cosa erratissima perchè la mia sensibilità non ha confini, ma accusa comprensibile xchè ero talmente serena nei confronti di tutto quello che mi succedeva intorno che poteva sembrare non me ne importasse niente.
Da tutta la vita fatico a perdere la pazienza, sono molto diplomatica e pratica, e faccio da paciere in molte situazioni, se no non potrei fare il lavoro che faccio.
Vero è che a stare con una persona come il CoinquiA ci vuole mooooooolta pazienza e calma e respiri profondi e aiuti divini. Se io fossi stata una persona isterica non ci sarebbe stata storia. Manco l'inizio.

Decisamente, non sono una persona isterica.
Lo sono stata per un lungo e difficile periodo della mia vita, ma ora, dopo aver trovato la stabilità mentale, morale, lavorativa, economica, non lo sono più, grazie anche ad un compagno tranquillo che mi da tanta serenità (...nonostante, ripeto, sia mooolto impegnativo).

Perciò non aspettatevi di trovare in me la sposina isterica e ansiosa per ogni singolo aspetto del matrimonio: forse più in là sarò un pò agitata, sicuramente emozionata (ma lo sono da quasi due anni.... da quando ho conosciuto il CoinquiA), però fondamentalmente tranquilla e sempre ottimista, perche comunque andrà, qualsiasi cosa succederà, ogni ostacolo che si ergerà, qualsiasi accadimento si metterà sulla nostra strada, sarà splendido.

E voi? Siete persone tranquille o donne sull'orlo di una crisi di nervi??

mercoledì 12 gennaio 2011

Cose dell'altro mondo

Oggi voglio condividere con voi un comune pensiero: ma quanta gente insulsa c'è al mondo?

La notizia del nostro matrimonio ha scatenato numerosissimi tipi di reazioni: dal pianto commosso, alla gioia più profonda, emozioni e felicità e tante belle cose. Ovviamente dalle famiglie e dai quattro amici più cari e sinceri.

Di contro, essendo noi la prima coppia a convolare a giuste nozze tra tuuuuuutti gli amici e conoscenti sia miei che suoi, che magari stanno insieme anche da molto più tempo di noi, abbiamo causato non pochi problemi in non pochi nidi.

Dopo qualche settimana di silenzio in cui si sono sentite solo delle sincere, ma (consentitemi di fare la sbètega del villaggio) anche un pò invidiose felicitazioni, ecco le conseguenze più tangibili:
* un matrimonio fissato per Giugno 2012
* una maternità improvvisa
* una ricerca di maternità ('preparatevi perchè vi facciamo diventare zii entro l'anno, hahahaha' ...per favore prima fatti inseminare poi ne riparliamo)
* due convivenze annunciate per i primi mesi del nuovo anno
* una convivenza anticipata di almeno sei mesi.

Ma l'apice si è raggiunto una settimana prima di Natale.
La Coppia in questione è insieme da diversi anni, non convive, deve ancora costruire casa e progetta lo sposalizio entro dicembre 2012, cioè quando finirà il mondo secondo i Maya (convinzione loro, non mia), e appena saputo del nostro matrimonio è impazzita: telefonate, messaggi, commenti su FB, svisceramento di 'come te l'ha chiesto' 'come ha comprato l'anello' 'come ti sei sentita' 'come ti sei sentito', e naturalmente valangate di 'e alloooooooraaannnn????'.
NB: sono amici miei, li conosco da una decina d'anni, ma non sono di quella categoria che finirà nella lista degli invitati. Quindi risparmiati i tuoi 'e alloooooooraaannnn????', tanto non ti invito, e lo sai.

Insomma, un bel giorno il Lui della Coppia chiama il Mio Lui per una questione lavorativa, e dopo 20 secondi attacca con un 'e alloooooooraaannnn' finalizzato ad estorcere la Fatidica Data. Il mio lui glissa, divaga, respinge stoicamente tutti gli attacchi finchè rottosi i maroni si lascia sfuggire un 'pensiamoafineestate'.
La brillante risposta è stata 'ah, allora vi freghiamo!'

Ora.
Io non sono una persona invidiosa, anzi, io sono felice quando gli altri sono felici.
Se con giubilo e garrulità mi annunci che 'a maggio ci sposiamo', io rispondo 'ieeeeee che dolci, così andiamo a fiere insieme e ci scambiamo le riviste specializzate che costano un occhio e mezzo a comprarle tutte!'
Ma se mi vieni a dire 'allora vi freghiamo', e oltretutto è palese agli occhi di tutta la compagnia che lo stai facendo apposta 'per fregarci', allora scatta la stronza che c'è in me.

Se vedete strani post in FB che dicono che 'è impossibile organizzare un matrimonio in 8 mesi', che 'non ce la faremo mai, troppo poco tempo' e altre simili improvvise perdite di ottimismo, sappiate che sono delle false insinuazioni per distogliere i prossimi sposini dalla loro decisione. E sticazzi!

Noi, abbiamo tutte le intenzioni di farcela, con o senza: prete, chiesa, ristorante, abiti, fiori, frizzi, frazzi, cazzi e mazzi, per il 27 agosto 2011.
Ecco, l'ho detto. E ora parte il countdown.

lunedì 10 gennaio 2011

Epifania, tutte le feste si porta via. E meno male!

Tutto bene gente? Natale? Capodanno? Befana? Ben, mi fa piacere.

Io, alti e bassi.
Per esempio, per il prossimo Natale mi prodigherò per apparire all'anagrafe come un'orfana rinnegata dalla società che non conosce nessuno e che non vuole nessuno, voglio vedere chi mi rimpinza alla vigilia, al pranzo, alla sera e anche a Santo Stefano, se non la mensa dei poveri. Tiè.

Capodanno al Lago, con tanti amici, tanto prosecco e tanta festa, il suo 'buon anno amore...sarà il nostro anno', in uno scenario che io adoro e che ultimamente sto ammirando molto spesso, con mia somma gioia e giubilo.

E poi... E poi, avete presente 'in salute e in malattia'? Ecco, io ho provato la malattia.
Causa problemi fisici dovuti all'eccessiva vecchiumità e ad un fisico pronto per la rottamazione (e si che me lo son preso anagraficamente gggiovane!), la mia dolce metà è stata costretta a letto per tutta la nostra settimana di ferie.
Ferie pianificate da tempo per appuntamenti già fissati con ristoranti, ville, catering, fioristi, fotografi, fiocchettisti, clown, giocolieri, preti, avvocati divorzisti, nonchè tutto ciò che di più matrimonioso può venirvi in mente, e che invece se ne sono andate in medici, farmacie, iniezioni, spugnature, pitali e tanta, tanta pazienza. Ma soprattutto, tanto tanto amore, che se fosse stata anche solo mia sorella l'avrei lasciata là ad ammuffire.

E oggi si torna al lavoro, con la voglia sotto i tacchi causa cattivo inizio di settimana, un 'partire col piede sbagliato' in grande stile.
Insomma dai, oggi non sono molto positiva, meglio che metto giù.
Bentornati a tutti, soffocatemi se vi va.
Cià.