mercoledì 23 marzo 2011

Ma anche no

<<Dicesi "addio al nubilato" quella pratica ancestrale presieduta ed organizzata dalla comunità femminile nei riguardi dell'elemento femminile della coppia di futuri sposi, altresì detta fidanzata.

Il rito prevede varie fasi, che conta di varie e svariate attività organizzate dalle aderenti alla cerimonia che qui indichiamo alla rinfusa:
* l'addobbo incontrollato della fidanzata -con veli, gonne, magliette preventivamente stampate con immagini volgari e/o imbarazzanti, buffe acconciature, cerchietti, cerchielli, borse, borsine, e/o cestini- atto a voler ricordare un personaggio dei cartoni animati, dei fumetti, delle favole, o semplicemente della strada più malfamata del circondario;
* la fidanzata viene inoltre ricoperta di simboli fallici sagomati, disegnati, o abilmente confezionati;
* tutte le componenti del gruppo devono imitare un animale da cortile a scelta, che sia una gallina, un'oca o una faraona, ed emettere urla, starnazzi e sguaiate risate per avvicinarsi il più possibile ai versi di tali animali. Non vi è un premio per chi ci riesce meglio;
* la fidanzata viene costretta a proporre merce commestibile, ancora di forma fallica, a ogni individuo che si incontri sulla propria strada, in cambio di moneta sonante da utilizzare come meglio crede;
* tutto il gruppo femminile emetterà dei versi incomprensibili alla vista di anche solo un elemento maschile e dovrà mettere in imbarazzo la fidanzata al suo cospetto. I versi diventeranno più forti nel caso in cui il maschio si proponga senza abiti, o se li tolga nel corso dell'incontro, o vengano tolti con violenza inaspettata;
* il gruppo femminile si recherà in luoghi di ritrovo notturni, dove si dimenerà in danze ataviche perdendo pudicizia e onore man mano che la serata proseguirà;
* il gruppo femminile si prodigherà per far bere delle bevande alcoliche alla fidanzata, in modo da farle perdere pudicizia e onore e permettere una più fluida vendita degli oggetti di forma fallica;
* il rito si concluderà con pianti e singhiozzamenti vari, simbolo di commozione, felicità, amore per la fidanzata, e ubriachezza molesta.
(...)

COL CA**O! Anzi, dato che si parla di donne, colla vagIna!
Lo volete sentire il mio addio al nubilato?
Intanto si chiamerà addio al nubilaggio, sinonimo ancestrale di tr*iaggio.
Tra un paio di settimane cominceremo a tirarci sceme l'un l'altre sul 'cosa ti metti tu' e 'ma tu ti sei già presa le scarpe', me -la fidanzata- compresa. Si, niente simboli fallici nè travestimenti scemi x me, ma un signor vestito di Alessandrini o Pinko, e un paio di scarpe di quelle che dico io.
Non esisteranno spogliarelli, vendite di biscottini e/o di caramelle da sexy shop, o scenette imbarazzanti.
Non ci sarà la classica cena con discoteca a seguire nè localini intermedi dove canticchiare 'perchè è una brava ragazza'.
No no. Io tra poco meno di due mesi carico i culi di 13 donzelle tra testimoni, damigelle, sorelle, cognate, amiche e amichette su un aereo, e col nostro lipstick scintillante e la nostra messimpiega appena fatta ce ne andremo ad Ibiza x 24 ore!

Certo, normale non lo sono mai stata...ovviamente non mi sono mai circondata di amiche normali.... Potevo forse avere un addio al nubilato normale???
Salverò solo le bevande alcoliche giusto x perdere un pò pudicizia e onore.. ;P

Statemi bene!
C.

lunedì 21 marzo 2011

Esaurimento in corso

Questo non sarà un bel post, no no.
E' che sto esaurita. Pensavo che 4 giorni di ferie mi avrebbero ricaricata e invece oltre a essere volati mi hanno esaurito ancora di più.

Punto primo, tra cene, cenette, feste, compleanni, anniversari, ricorrenze varie, in un mese di dura palestra e sticazzichefacciodieta ho messo su un chilo in più. Che sommato alle svariate decine già presenti danno un totale di talmente tanti chili che tra pochi mesi ammirerete la sposa più cicciosa che si sia mai vista.
Ma tal mese di cene, cenette, feste, compleanni, anniversari, ricorrenze varie hanno comportato anche un altro aspetto nevrotico della faccenda: un continuo uscire, invitare, cucinare, pulire, alzarsi presto, andare a letto tardi, muoviti che facciamo tardi, ecco è colpa tua che siamo sempre in ritardo.
Nello specifico in questo ponte io volevo passare 4 giorni a grattarmi la pancia in tuta e mutandoni, e invece non ho fatto altro che correre da una tavola all'altra manco fossero gare di mangiatori estremi.
Se questo weekend mio moroso OSA prendere anche solo mezzo impegno, non ci sarà nessun matrimonio, io ve lo dico.

Punto secondo, ovvero il punto più importante, è il lavoro, contornato dalla mia dolcissima PsicoBoss, che in realtà e verità è cio che mi sta effettivamente esaurendo.
Vi faccio un piccolissimo esempio: martedì ricordo alla PsicoBoss che venerdì faccio ponte, ma che sono di turno x la reperibilità (noi 4 responsabili possiamo prendere ferie contemporaneamente solo se 1 lavora e, degli altri 3, 1 rimane reperibile in caso di emergenze).
Lei mi dice che non ci sono problemi, ma che deve essere TUTTO a posto, perchè se rimane fuori qualcosa te la devi fare venerdì. Insomma, un Signor Ricatto in piena regola.
Quindi il mercoledì sono partita tutta felice sulla mia SuperSbirula alla 7.30 del mattino e ritornata alle 21.30 tutta melmosa con le seguenti tappe intermedie: Forlì + Faenza + Ferrara + Rovigo + 2 diversi punti vendita in zona Padova + 1 punto vendita al limitare del confine Friulano. Insomma, 3 regioni in 14 ore senza neanche una lasagnetta al ragù o un involtino di pollo a consolarmi. Andate a vedervi in Google quanti km sono. Io non l'ho fatto se no gli lanciavo nel culo alla PsicoBoss la mia lettera di dimissioni piegata a forma di aeroplanino di carta.

Oggi sono tornata a lavoro x nulla riposata e x nulla rinfrancata da questi pochi giorni di stop, e mi sento ancora più esaurita di prima.

Tutta questa lagna in realtà è stata scritta per legittimarmi a dire ciò: HO BISOGNO DI UNA VACANZA! Ma non posso attendere un lontanissimo viaggio di nozze, eh no. Vedrete che gli sfrapperò così tanto le balle a mio moroso che mi porterà in vacanzina prima del tempo previsto, eh eh eh...
In fondo, io me lo merito!

lunedì 14 marzo 2011

Preghiamo insieme, fedeli cari

Sottotitolo: come evitare di ingollarsi un litro di cianuro prima dell'incontro settimanale del VENERDI' SERA di Itinerario Prematrimoniale

Istruzioni:
1. non comprare del cianuro;
2. se ne avete in casa, alla volta del martedì o al massimo del mercoledì svuotare le confezioni dentro al wc;
3. se, alla volta del giovedì, ancora vi siete scordate di farlo, mantenete la calma e pensate che avete ancora un giorno davanti a voi; svuotate quindi le confezioni del veleno dentro al wc;
4. se, alla volta del venerdì, oltre alla voglia di scolarvi quelle benedette confezioni di cianuro, vi viene l'impulso di farlo comodamente straiate sull'autostrada, pensate a Gatto. Gatto ha fame, vi sta aspettando a casa. Andate quindi a casa;
5. se una volta rimpinzato Gatto state pensando che è venerdì sera, siete ridotte peggio di una larva grigia ricoperta di viscidume, l'unico desiderio fisico che provate è quello di morire sdraiate sofficiosamente sul vostro divano con una bottiglia di prosecco in mano - e invece dovete mangiare direttamente dalle scatole dei sofficini ancora surgelati xchè dovete uscire in fretta - mettetevi a scaldare una padella guardando il daytime del Grande Fratello, vi aiuterà a distrarre i pensieri dalle confezioni di cianuro;
6. all'arrivo del vostro beneamato BoyFriend alle 20 e fischia della sera, fatelo sedere con una sola chiappa sulla sedia, infilategli in bocca il sofficino ancora freddo dentro e fategli fretta che dovete uscire. Anche in quel momento, il cianuro rimarrà nella sua confezione;
7. se il vostro beneamato BoyFriend comincerà a piagnucolare sul fatto che lui è stanco, non vuole uscire, e che piuttosto di andare si berrebbe una confezione di cianuro, sgridatelo e fate le superiori: vi aiuterà a sentirvi fighe xchè fino ad ora avete resistito al fascino della morte certa data dal cianuro;
8. alla vostra uscita di casa, alle 20.25, pensate che state andando in CentroCittà a bere un digestivo, che poi vi raggiungeranno i vostri amici, e che insieme raggiungerete un qualunque locale danzante nei dintorni, che insomma state andando a fare qualcosa di gggiovane e molto molto trendy, e che quindi voi siete sicuramente gggiovanissime e molto molto trendy. Scacciate il senso di disperazione che sta nascendo in voi e inspirate forte. E il cianuro? A casa, per fortuna.
9. all'arrivo presso la Santa Casa del Prete, luogo ove si tiene il vostro corso per fidanzati, prendendo posto tra le coppiette felici di passare il proprio venerdì sera presso la Santa Casa del Prete, cominciate a pregare che non sia morto nessuno del paese (che non è il vostro paese, quindi chissenefrega), se no, come l'altra volta, un eternoriposo, un'avemaria e un salveregina in più non ve lo leva nessuno. Mettete la mano dentro alla borsa: e questo cos'è? Oh, ma è una confezione di cianuro! Quasi quasi vado in bagno...
10. 'Preghiamo insieme, fedeli cari': io prego si, di morire velocemente e in modo indolore. Questo corso è inutile come il catechismo dopo la cresima, noi siamo talmente stanchi che siamo pronti per la bara, sta gente ci chiede di parlare alle 11 di sera dei nostri conflitti di coppia, e a me viene da dire 'mai sentito dire che i panni sporchi si lavano in famiglia? Altrimenti detto "fatti i capperi tuoi"??'.
Ma non dico niente. Mi guardo intorno e cerco qualcuno che possa venire al bagno delle signore 'vieni a farti un pò di cianuro con me? Così poniamo fine a questa sofferenza', ma alla fine capisco che la strada da seguire è solo una: quella di Gesù.

Si, sono ufficialmente impazzita. A farmi impazzire è stato il pensiero che questo strazio durerà fino a MAGGIO.
Voglio una damigiana di cianuro.

martedì 8 marzo 2011

Di Matrimoni e Altre Storie - parte seconda

Cari lettori e cari lettrici, a voi la lieta novella:
come disse Testimone CicciaBella, ABBIAMO LA LOCATION!!!

Dopo 3 mesi di estenuanti ricerche;
dopo sabati e domeniche interamente dedicati all'esplorazione di nuovi siti;
dopo innumerevoli 'no mi dispiace x quella data è tutto pieno';
dopo ville, e ville; e ristoranti, e ristoranti;
dopo vari scoramenti e inutili perdite di fiducia;
dopo infinite sfacchinate, e corse, e sforzi sovraumani pari solo alle 12 fatiche di Ercole;

sabato pomeriggio abbiamo finalmente firmato il contratto di affitto per la Nostra Villa Matrimoniale!!
IEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE! (su, esultate con me!)

Non so se potete capire la mia gioia...non è tanto il fatto che x tre lunghi mesi non ho potuto avere una vita normale (leggi: sabato pomeriggio di spesa x la dispensa e/o shopping selvatico, domenica di spanzamento sul divano e/o gitine fuori porta), ma x l'ansia che stavo sopportando....oh! Che inquietudine, che apprensione, che trepidazione... Ma finalmente, è tutto finito.

E nel migliore dei modi!!
Alla fine abbiamo scelto la prima villa visitata, che più che una villa è un antichissimo castelletto sulle cui rovine è stata costruita una casa coloniale, con i laghetti e parco secolare con le passeggiate, i gazebini di pietra e le panchine antiche.
La nostra prima scelta, quella che più ci ha colpito di tutte quelle che abbiamo visto e che più si avvicina alle nostre esigenze: una location che toglie il fiato ma immersa nella natura, adattissima ad una festa all'aperto ma intima e romantica (potrei fare la Guida Turistica. Assunta!).

Oltre alla location abbiamo scelto il catering, anche quello il primo in cui siamo stati, che ci è piaciuto tantissimo xchè i due titolari, due giovani sposi, a qualsiasi nostra stravaganza o richiesta particolare rispondono sempre 'non c'è problema. Tu dice io fa'. Figo!

E adesso tesori miei, la Candy si rilassa. Tanto, per i fiori c'è tempo. Tanto, per il fotografo c'è tempo. Tanto, per noleggiare la macchina c'è tempo. Tanto, per le bomboniere c'è tempo. Tanto, per le scarpe......sticazzi, devo correre a prendere le scarpe!!!

A bientot!
C.