lunedì 30 gennaio 2012

Notizie dal fronte

In queste due prime settimane di lavoro ho:

* perso un cerchione (della nuova macchina aziendale)
* presieduto il mio primo CDA nel corso del quale mi hanno nominata Presidente, Amministratrice Delegata e Legale Rappresentante tutto insieme (e mi sono sentita fighissima)
* deciso di fare causa alla PsicoBoss dopo che ho scoperto che mi spiava FB (non xchè mi spia FB ma xchè non mi ha pagato un lavoro che le ho fatto)
* preso un sasso sul parabrezza (povera la mia nuova macchina aziendale)
* cominciato un corso di Zumba (che non c’entrerebbe niente col lavoro, ma per me fare attività fisica equivale a lavorare)
* fatto un aperitivo con le colleghe la prima settimana e un pranzo la seconda (facendomi capire quanto solitario era il mio lavoro di prima e facendomi adorare ancor di più questo)
* rubato un’antenna per la macchina aziendale (eccheccavolo, me l’hanno data senza)
* fatto due riunioni con il commercialista e il collegio sindacale (volevo spararmi)
* cominciato per la terza volta un corso di tango (o meglio, cominciato un terzo corso di tango, sperando che stavolta riusciamo ad imparare qualcosa)
* raccolto quattro piagnistei di quattro diverse signorine di quattro miei ex-negozi le quali lamentano la mia dipartita e soprattutto il fatto che la PsicoBoss le voglia far fuori (ma io sono già pronta ad accoglierle nella mia società)
* firmato due assegni  (della società, e di nuovo mi sono sentita fighissima)
* andata in cul* ad un camioncino con la nuova macchina aziendale (ma non ci siamo fatte neanche un graffio)
* svegliata tutti i giorni alle 6.30 perché Gatto voleva uscire a far pissìn e poi non riuscivo più a prender sonno (con il pensiero della sveglia alle 7.20 era impossibile).


Ad oggi ho:
* raddoppiato le mie occhiaie e quindi la quantità di correttore roll-on alla caffeina utilizzato, causa sei ore di sonno per notte quand’ero abituata ad un minino di dieci
* distribuito un centinaio di firme in altrettanti documenti sparsi per i cinque continenti e i sette mari
* capito che mi devo fare un’assicurazione privata sulla vita e sugli infortuni in macchina
* deciso di mettere da parte i miei retaggi religiosi che normalmente mi impongono di porgere l’altra guancia e vendicarmi crudelmente di un anno di angherie subite dalla PsicoBoss.
Dai che ce la posso fare!

domenica 15 gennaio 2012

Perchè io non mi affeziono alle cose, no

Addio, compagna di vita, addio compagna d'avventure.
Il mio cuor si strazia al solo ricordo di tutto ciò che abbiam passato in questi venti mesi assieme, mano nella mano, culo a culo, o meglio, il mio culo sopra al tuo sedile.
165.243 kilometri di corse, canti, suonate, paure, infarti, fughe, e tanto, tanto amore.
Oh mia Sbirula, qual disperazione s'agita nel mio animo!! Tu, mia piccola, fedele amica, inseparabile e ineguagliabile.. (e pure parecchio figa).
Ti ricordi, quella volta che, per esternare la nostra contrarietà, facemmo vedere il dito medio ad un uomo brutto e cattivo in sella ad un grossa e brutta e cattiva auto, e lui ci inseguì per kilometri e kilometri dentro e fuori per i caselli delle autostrade tanto che dovemmo chiamare la polizia??
E quella volta che, appena parcheggiate, aprendo il tuo sportello, con esso stendemmo una vecchina che se ne andava beata in bicicletta??
E quella volta che, stanche di stare dietro ad un tartarugoso Sulki guidato da un vecchio col cappello, ti feci ruggire, Rombo di Tuono, e appena superatolo trovammo una paletta brutta e cattiva ad aspettarci??
E quella volta che, litigando con un altro uomo brutto e cattivo, memori dell'atroce esperienza passata, tu rallentasti per metterti al pari della sua grossa e brutta e cattiva auto, e io mi succhiai languidamente il dito indice lappando persino sotto l'unghia con aria tutt'altro che virgineamente monastica, e l'uomo brutto e cattivo quasi finì a sbaciucchiarsi il guard-rail??
E quella volta che la Spagna vinse i mondiali, e incrociando in autostrada un grandissimo tir che sventolava delle grosse bandiere rosse e gialle da tutti gli angoli, ci mettemmo a suonare come delle pazze e lo salutammo con le dita a V lunghe e dritte fuori dal finestrino saltellando come delle pazze culo contro sedile??
E quella volta che stavamo guardando delle cose importantissime al cellulare (facebook), e non ci siamo accorte in tempo della solita paletta brutta e cattiva davanti a noi, e allora abbiamo dato una grossa accellerata e siamo scappate via veloci come il lampo??
E quella volta che, tristi e disperate per una lite molto brutta col CM, cantavamo in loop continuo Mille Giorni Di Te Di Me a squarciagola piangendo e fermandoci ad ogni autogrill per fare rifornimento industriale di Fonzies, Cipsletten alla paprika e Grisbi alla nocciola tanto che, quando la solita paletta ci ha fermato e ha guardato nell'abitacolo, ci ha consigliato di passare al più presto all'autolavaggio??
E quella volta che, passando per Cosina ci siamo chieste se era xchè ci abitavano solo donne??
E quella volta che, passando per Uccellino, ci siamo chieste se era xchè il sindaco ce l'aveva piccolo??
E quella volta che, (per una volta) stando ferme ferme ci si è schiantato addosso un allegro ciclista che alle tre del pomeriggio aveva già passato tutte le osterie del paesello romagnolo e s'è pure incazzato come na biscia xchè, se pur a motore spento, diceva che dovevamo spostarci noi??
E quella volta che ti sono venute le manie di suicidio, io ti ho parcheggiato lì nel piazzale di un ennesimo autogrill e un omone grosso e brutto si è messo a gridarmi a squarciagola perchè ti ha visto fare retromarcia da sola, e abbiamo dovuto correre come pazzi per impedirti di compiere l'insano gesto, anche se poi alla fine la colpa me la sono dovuta prendere io che non ti avevo messo il freno a mano??
E in una delle innumerevoli volte che ci siamo perse, nello specifico siamo finite in Slovenia, e abbiamo chiesto indicazioni ad una vecchina che pareva simpatica, ma poi ella ci mostrò il bastone sibilando improperi in una lingua a noi sconosciuta??

E tutta quella strada macinata tra campi in fiore, dolci colline, cieli del più freddo azzurro, lungo il mare più blu e le infinite città che abbiamo visto insieme....





Mai ti scorderò mia dolce Sbirula. Oggi ti devo restituire, lo sai, sei aziendale e non sei mai stata mia, ma io non ho mai sentito nessun'altra auto così mia. Lo faccio con la tristezza nel cuore, non perchè rimarrò senza mezzo di trasporto, domani stesso ne sarò provvista di un altro, ma perchè le avventure che ho vissuto con te....SPERO tantissimo rimangano uniche!!!
Ti Vi Bi.. tua C.

PS: non spaventatevi se non mi vedrete per un pò...devo restituire anche il notebook e l'Iphone (e tutto ciò val bene il non rivedere più mai più la PsicoBoss), devo ambientarmi nella nuova Società ma soprattutto devo trovare un altro modo di rendermi virtualmente raggiungibile, e ciò potrebbe richiedere del tempo! A presto (spero)

mercoledì 4 gennaio 2012

Aspettando l'Epifania e Tempi Migliori

Lo volete sapere come sono andate le mie Feste? Si?

Bene, cambiamo argomento.

...ok dai, vi racconto due aneddoti significativi.

Uno.
Antivigilia di Natale. Al lavoro, anzi in pausa pranzo. Parcheggio di un grande centro commerciale.
Chiudo la mia Sbirula - l'auto, e mi avvio verso l'entrata, quando sento un botto sospetto. 'Ma non è ancora capodanno!', penso, quindi mi volto e vedo una catapecchia di auto sbaciucchiarsi col paraurti della mia. Il savio autista della detta Catapecchia si allontana di un paio di parcheggi, scarica il suo bolide e si avvia bello sereno verso l'entrata pure lui. Lo aspetto di fianco alla Sbirula e lo apostrofo: 'scusi, ma non ha sentito che è venuto addosso alla mia macchina?'
'Chi?'
'La sua auto. Addosso alla mia. Sa, prima, cercando di parcheggiarla qui di fianco.'
'Ma io l'ho parcheggiata là in fondo, cosa dice??'
'Si ma prima ha cercato di parcheggiarla qua, ed è entrato nel mio paraurti!!'
'Ma che dice, ma lei beve???'
.....si nota così tanto?
'Rassegnazione' è stato il leit motiv delle mie Feste, quindi dopo un'alzata di spalle e un 'solo nei weekend' come risposta, sono entrata a finire i miei acquisti natalizi.

Due.
Sempre Antivigilia di Natale. Interno del medesimo centro commerciale, bagni pubblici. Cinque servizi, quattro dei quali occupati.
La signora avanti a me, un'adorabile pre-vecchiardina all'incirca sulla sessantina: 'scusi, la serratura di questa porta è rotta, non è che potrebbe tenermi d'occhio un attimo che non entri nessuno?'
'Certo', è Natale.
Nel frattempo si libera un bagno, e faccio passare una signora in fila dietro a me.
Se ne libera un secondo, ma la vecchiardina è ancora dentro al bagno senza serratura che armeggia rumorosamente con -all'apparenza- le sue buste della spesa, così stringo le chiappe e faccio passare un'altra orinatrice.
Se ne libera un terzo e a questo punto mando affangul il mio spirito natalizio con la vecchiardina dentro e vado a liberarmi gli orifizi.
Bella soddisfatta esco e mi fermo a lavarmi le mani. Sono lì che le faccio sventolare dall'asciugatore ad aria più lento di tutte le vecchiarde del centro commerciale messe insieme, quando da un bagno con la serratura che funziona esce proprio la nostra vegliarda amica.
'Grazie eh!' (nota bene: normalmente grazie è una parola friendly. Nel nostro caso è stata pronunciata con marcato rimprovero).
'Prego?'
'Eh, le avevo chiesto una cortesia e lei è sparita! Ho dovuto uscire e aspettare che si liberasse un altro bagno con la serratura aggiustata!'
...a signo', ma me lo spiega che cosa ci stava facendo mezz'ora nel bagno, l'uovo?? No xchè a me sembra che ormai come gallina sia buona solo per il brodo.
Santi Numi. No, solo Numi, che è Natale. Sospiro, mi rassegno, rispondo 'eh, non ce la facevo più', e senza aspettare acida replica me ne scappo fuori con le mani ancora gocciolanti.

Volete sapere il resto delle Feste? Vigilia, Natale, Santo Stefano, Veglione, Capodanno.... sono tante, ve'? Meglio di no, che dite? Ci accontentiamo così.

Tutto il resto è noia.
C.