martedì 24 aprile 2012

We are Family

E insomma, volevo primaditutto ringraziarvi per il supporto morale e non, graziegraziegrazie, ma era solo un giornata NOissima di quelle in cui vedi tutto neroneronero e vorresti urlare ma non puoi e allora chiudi la bocca, gonfi le guance, trattieni il respiro con la faccia incazzosa e pesti pure i piedini. Che poi, lo voglio ri-sottolineare, non è che volevo lagnarmi delle mie disgrazie, ma solo di non poterlo fare, e a mente lucida, riflettendoci benebenebene, ti vien da dirla come Puffo Quattrocchi: 'che è meglio!'

Infatti ora la maretta con il CM è passata, anche se rimane l'amaro in bocca, quella di sapere di aver fatto la cosa giusta ma che prezzo stai facendo pagare al tuo compagno!

Per fortuna al mio fianco ho una persona intelligente, che nonostante le rispostacce, gli scatti di nervi e le brutte parole (tutte sue), un giorno ti prende per mano, ti porta sul lato della vostra casa, ti abbraccia, e in uno dei suoi rari sorrisoni, tutto furbo e gigione, allarga il braccio e ti dice con tono importante: 'lo vedi tutto questo? Da oggi, è tutto nostro!'
Quello che vedete qui sotto è il giardino che fino a qualche giorno fa nessuno dei condomini (siamo in 3, e uno è il figlio del proprietario), poteva usare. Al mio giardino si accede dal cancelletto che si vede più o meno al centro della foto, e si sviluppa lateralmente e soprattutto dietro l'edificio. Il mio giardino e quei due/trecento metri quadri di verde che si vedono qui sotto erano separati inspiegabilmente da una rete divisoria.


E' bastato che il CM beccasse il proprietario a zonzo per il cortile, gli chiedesse 'ehi, maaaaaa non è che lo possiamo usare noi?' .....e ora questa rete divisoria non c'è più! Abbiamo all'incirca poco meno di 500 metri quadri di giardino dove poter mettere il gazebo, il salottino, la piscina con idromassaggio e cromoterapia, il campo da tennis, quello da golf e...
Ok, ok, non si può neanche più scherzare qui. Va bene, vuoto il sacco: l'ha fatto perchè è arrivato.....

CANE!!!



Amore superbellissimo della mamma!!!!
E insomma, come si fa a non essere felici con un lupacchiotto che è appena una palla di pelo! Soprattutto quando alle sei di domenica mattina si piazza sotto la finestra della camera e piange xchè non vuole stare da solo! O quando non sa camminare e allora inciampa in mezzo ai tuoi piedi facendo inciampare anche te e allora tu cadi di faccia! O quando tutto bagnato si rotola sui tuoi stivalini di camoscio! O quando di sera ti costringe ad uscire al buio sotto un acquazzone perchè ha spostato il cuscinone dentro la sua casetta bloccandone l'entrata e piange xchè non riesce più ad entrare!

Io sono innamorata.
E ho deciso che se mai il CM mi mollerà e se lo porterà via, poichè Cane è tecnicamente suo, e io rimarrò sola e triste, mi prenderò un altro cucciolo e scenderò a sculettare mezz'oretta in piazza. Comprovato e testato per voi: 'mazza se si rimorchia!!!

mercoledì 18 aprile 2012

Maledetta, inutile autocensura

Mi sono affacciata al mondo dei blog e della scrittura un sacco di anni fa, quando stavo col mio ex ed ero, allo stesso tempo, incasinatissima e annoiatissima dalla vita.
Aprii questo primo blog parlando sostanzialmente della mia storia d'amore e delle piccole sciocchezze che mi succedevano, aprendomi pian piano grazie alle splendide persone che stavo imparando a conoscere.
Anche il mio ex era a conoscenza del mio blog, anzi, di tanto in tanto lo leggeva.
Poi successe che, dopo tre anni, realizzai che la storia con lui non aveva futuro. Non fu un'illuminazione divina, fu una semplice presa di coscienza di quello che sapevo già fin dall'inizio: non era l'uomo della mia vita, e per quanto affetto provassi, non era vero Amore.
Così aprii un secondo blog, per esternare appunto quello che stavo provando e per poter parlare liberamente della mia sbandata per il celeberrimo Barista Abbelloculo.
Prima che succedesse qualsiasi cosa col nostro affascinante eroe dalle natiche d'acciaio, andai dal mio ex e gli dissi che era finita. Lui non ne volle sapere, e propose una pausa di riflessione di un mese; io non ho mai creduto alle pause di riflessione, ma pensai che almeno questo glielo dovevo. Dopo due settimane gli ribadii che per me era finita, che la settimana successiva sarei partita per una vacanza con la mia amica Bob, e che doveva farsene una ragione. Gli buttai lì che avevo pure cancellato il mio primo blog, quello che parlava di noi due, giusto per sottolineare il fatto che per me la storia era proprio chiusa. Lui mi implorò di aspettare ancora un pò, di andare in vacanza, e lì, lontano da stress e pensieri vari, di rifletterci meglio. Ancora una volta protrassi (inutilmente) la sua e la nostra agonia, come a voler dare un soffio d'ossigeno ad uno coi polmoni pieni d'acqua e che sa già di stare inesorabilmente affogando.

Nel bel mezzo della mia vacanza, mi contattò dicendo che aveva trovato il mio secondo blog, quello segreto, quello che diceva che la sera prima di partire mi ero limonata il Barista.
Una volta tornata, non negai nulla, anzi, m'inventai che c'ero proprio andata a letto col Barista, con la speranza di chiudere con quell'agonia, e quando, dopo un primo momento di sdegno, mi disse che mi perdonava e che voleva stare con me a tutti i costi, fui colpita da una Vera Illuminazione Divina: l'ultima cosa che volevo nella vita era un uomo completamente privo di spina dorsale.

Cancellai anche quel secondo blog, me ne stetti buona buonina per un mesetto o due, e poi non ce la feci più, ne aprii un terzo, allegro, frizzante, e ricco delle centinaia di avventure da single-dopo-tre-anni-che-ora-m'importa-solo-delle-mie-amiche-e-di-fare-tanta-festa.
Il mio fantastico ex, che non si rassegnava ad avermi perduta, si trasformò in un uno stalker del nuovo millennio: rintracciò il mio blog, si creò un nick name, aprì un blog dove i post erano puro delirio di una vita totalmente inventata (viaggi all'estero, weekend romantici con la fidanzata, vita felice e appagante), e, manco a dirlo, divenne mio follower e assiduo commentatore del mio blog.
Io, che non sono scema, a brevissimo cominciai a sospettare che c'era qualcosa che non andava: prima la brutta sensazione che mi dava leggere i suoi commenti e i suoi post, poi alcune strane coincidenze, e infine la prova lampante. Una volta smascherato, l'ho fatto uscire definitivamente dalla mia vita, dato che fino ad allora, in quei quattro mesi, ci eravamo ripromessi di rimanere amici.
E dalla mia vita è uscito, senza rimpianti, senza rimorsi, senza 'ma chi me l'ha fatto fare', senza particolari ricordi piacevoli ma neanche spiacevoli. Non mi ha lasciato rammarico, fastidio, malinconia, tenerezza e men che meno rabbia. A distanza di quattro anni posso dire con lucidità che quella relazione mi ha lasciato il nulla.

Se non una cosa.

Mi ha tolto la libertà di espressione nel mondoblog.

Ancora oggi non riesco a prendere in mano una tastiera e sfogarmi come facevo allora, scrivendo tutto quello che mi passa per la testa, i miei patemi d'animo, le cose che mi succedono, sapendo di trovare persone che sanno ascoltarmi, sanno incoraggiarmi, sanno consolarmi. Mi serve, ma non ce la faccio, e non è una ferita che scotta, è una cicatrice messa in bella mostra che mi ricorda costantemente che non posso fidarmi di niente e di nessuno.

Ed ecco che non riesco a scrivere che non sto passando un bel periodo con l'unica persona che abbia mai amato, che le sue parole dette con il sangue alla testa mi fanno del male, ma che mentre le dice i suoi occhi mi implorano di amarlo come non ho mai fatto fino ad ora. Non posso dire cosa sta succedendo, solo dire che non è bello.
Non riesco a scrivere che sono preoccupata, tanto preoccupata per la mia famiglia del finto Mulino Bianco, non posso dire perchè, non posso chiedere dei consigli, posso appoggiarmi solo a me stessa.
Non posso parlarvi di una faccenda che mi tarla l'anima da tre anni, che da troppo tempo mi sta dando tanta rabbia, tanta delusione, e ho paura di dove queste sensazioni mi porteranno.
Non ho voglia di scrivere dei miei progetti, della fatica che sto facendo per realizzarli, degli ostacoli che sto incontrando.

E son cose che nella vita a 3D continuo a soffocare con tutti, perchè io sono la bella e felice Candy, con un marito fantastico, un lavoro da sogno, una vita piena e invidiabile.
Che poi è così eh, il CM è il mio Principe Azzurro in tutti i sensi, sono appagata e contenta da quello che faccio dal mattino alla sera, semplicemente ho i miei problemi come tutti.

Quello di cui mi sto lamentando è il non potermi sfogare con niente e nessuno, nè qui, nè altrove, quando la trovo una cosa importantissima, perchè, come dice Rose, 'il cuore di una donna è un oceano di segreti', ma come dico io, che fatica tenerli ben chiusi: a volte quando piove incessantemente per qualche settimana, è necessario aprire una breccia nella diga, o si rischia seriamente che crolli tutto.

Come dice invece Zucchero, scusate, ma oggi la vedo nera.

martedì 17 aprile 2012

Cosa vuoi che sia

In questo periodo così nero da rasentare il buio più totale, ci voleva un tocco di assenza di colore, così, per movimentare un pò la situazione. Non paga di tutto quello che mi è successo negli ultimi mesi, e soprattutto nelle ultime settimane, ho deciso di mettere ulteriormente alla prova lo stato di salute delle mie coronarie.

Stamattina telefono al buon vecchio rincojonito DocdiFamiglia e gli dico 'ehi Doc, ma se tipo io rimanessi incinta, così, pour parler, insomma, cosa mi succederebbe, ma per capire eh'

'ah, un disastro. Dovremmo sospendere i farmaci tenendoti costantemente sotto osservazione per un paio di settimane, fare il raschiamento, sperare che non ti venga un'emorragia fatale e poi riprendere la terapia farmacologica, il tutto in ospedale. Perchè, cos'hai combinato stavolta?'

Ah, come mi conosce bene, il mio Doc. Mamma che simpatico.

'eh no niente, è che sono al trentaseiesimo giorno e ancora nulla all'orizzonte, a parte sabato che ho mangiato tutto il giorno patatine alla paprika, gelato e panini dolci con la nutella. Ah, e ho tirato il telecomando addosso al CM. Insomma, pensavo che di lì a poco arrivassero ecco, invece siamo martedì e sono ancora una rosellina in boccio che gira tranquilla col suo perizoma interdentale. Sai sono dimagrita e mi illudo di potermelo permettere. Conta che ho i capelli che si sporcano a guardarli?'

'si ma, e le precauzioni?'

'...le precauche?'

Inutile raccontarvi della disperazione del Doc.
Inutile descrivervi la MIA disperazione. Esticazzi. Io l'avevo detto, non è una giustificazione ma lo sapevo che finiva così.

Ecco che quindi sono qui a digitare con dita tremanti sperando vivamente di aver buttato nel cesso 12 euro e 80 cent per un test di gravidanza che decreterà la mia vita o la mia morte. Eh - eh, e voi che pensavate che solo in Grey's Anatomy ci fosse la suspance da cartella clinica.

Se vedo volare na cicogna, prendo la cerbottana, io ve lo dico.

mercoledì 11 aprile 2012

If only I could turn back time

Vi è mai successo di desiderare di tornare indietro nel tempo?

Che so, avete appena tamponato violentemente uno, e non fate che pensare di voler tornare al momento in cui stavate scrivendo un sms, ovvero un secondo prima che quello davanti a voi frenasse.

Oppure, aprite la lavatrice e vi rendete conto che 40 gradi sono troppi per lavare i maglioni di cachemere di vostro marito. Che voglia di tornare al momento in cui - pensando che: dovete farvi i capelli, dare da mangiare al gatto, metter su la pasta, finire di riordinare, il tutto in 45 minuti - non vi siete sufficientemente concentrate sulla rotella della temperatura della lavatrice!

O ancora, tornare al momento in cui avete aperto la bocca e sono uscite cose che mai e poi mai avreste dovuto dire.
Cose vere, cose accadute, cose che si sono accumulate dentro allo stomaco, che hanno riempito l'esofago, che sono arrivate alla gola e alla fine, complice un piccolo sussulto quasi impercettibile, non avete potuto far altro che vomitarle fuori.
Ma è inutile dare la colpa al sussulto di cui sopra, o magari a chi vi ha rimpinzato di quelle parole, voi la bocca la dovevate tener chiusa e basta, non avete Se, e non avete Ma, dovete solo correre a comprarvi dell'Attak o una spillatrice, e chiudervela per sempre quella brutta boccaccia inutile e puzzolente. Anzi no, è troppo tardi, lo dovevate fare prima, ora la frittata è fatta, e ora l'unica cosa che potete fare è affrontare le conseguenze del vostro inutile ciaciarare.

Indovina, a me sono successe tutte le tre cose scritte sopra, in ordine sparso.
E' con dolore che mi accingo a fare coming out:

Sette anni fa ho tamponato uno perchè stavo scrivendo un messaggio col cellulare, ma a mio padre, a quelli dell'ambulanza, e a quei simpaticoni dei vigili ho raccontato che mi si era incastrato il tacco nel tappetino rotto dell'auto. Sigh.

La scorsa settimana ho ridotto tre morbidissimi maglioncini da uomo ad una misura baby 4/6 mesi. Ero in ritardo, avevo mille cose da fare e..... Sob.

Un mese fa ho rivelato delle confidenze - che non erano poi così confidenziali in quanto non le sapevo solo io ma almeno altre cinque/sei persone minimo - della portata di una bomba nucleare, la quale bomba nucleare, com'è nella sua natura, ora è esplosa in un sonoro BOOM.
Perchè l'ho fatto?
A mia discolpa posso dire che volevo salvare una persona da quello che a mio insindacabile giudizio era una vera e propria ingiustizia. Insomma, egli DOVEVA sapere. Lo dico io, le Testimoni, la Fefè, Sorella e tutti gli altri, perchè tutti sapevano, tutti tranne Lui.
Epperò Lei le sue cagate, a me, le ha raccontate tutte. Mi ha intasato. Il fardello da portare era troppo grande. Io 'gnaa foo. C'ho na Cosa in Testa. Me lo ha detto la maestra.

Ma no, non ho discolpe. Chi si fa i cazzi suoi campa cent'anni, e io morirò a breve. Regolatevi.

lunedì 2 aprile 2012

La quiete dopo la tempesta

Sempre meglio parlarne dopo che è passata. Se aprissi bocca mentre tento di infilare un dito nell'occhio del ciclone potrei farvi impallidire dalle molto brutte parole che riesco a dire.

Capitani decretò: settimana dal 28 marzo al 3 aprile, Vergine zittelloisterica (ma vaaaaa ma che dici. Smettila di usare eufenismi). Marte nel segno, Mercurio storto: la concentrazione potrebbe latitare, la zittelloisteria lievitare.
Eppure Venere promette corteggiatori (sè, co sta faccia da quindicenne in piena crisi ormonale e le occhiaie verde schifo ne vedo a palate proprio) e quattrini (..per gli altri, dato che mi hanno clonato la carta di credito. Candy la Filantropa insomma), mentre Giove e Plutone volumizzano e fissano i vostri successi come fossero una lacca (imprestatemela che ho qualche occhio da gassare, random).
Ergo, be quiet (bi quaieeeeeeeeeeeeeeeeeeet??????? -con sputazzo finale, pure- ???? Mi vuoi vedere trasformata nel Mostro della Palude?????? Ah, spetta, lo sono già).
And be suin, anche, visto che può calmarvi. E venirvi bene (per venire vengo, e pure sempre, bisogna vedere se mi arrivi vicino. Vivo intendo).

Amen, Capitani.
Per fortuna il 3 aprile è domani.
Cià.