lunedì 11 marzo 2013

Dizionario Scimmia-Donna / Donna-Scimmia

Da un uomo non si può pretendere troppo. Già così sono scandalosamente fortunata: il mio ama le serie tv, tutti i tipi di serie tv. Se poi mettiamo sul piatto che non guarda le partite, anzi, proprio nessun tipo di sport, mi viene il dubbio che forse sarebbe il caso che lo mettessi sotto chiave. Sia mai che me lo rubino, vista la rarità dell'esemplare.

Ad ogni modo, dicevo che non si può pretendere troppo, tipo che i titoli non se li ricorda. Devo quindi andare ad interpretazione.
"Guardiamo le americane?" = questa la so. Ormai è un anno, forse più, che una volta ogni due settimane ci spariamo la serata Sex And The City, serie che io sto vedendo per la terza volta, tipo, più quelle puntate random che becco su La 7, mentre per il CM è tutto un mondo che sta scoprendo stagione dopo stagione. E che adora, deo gratias.
"Guardiamo le casalinghe?" = vinco facile. Bonciboncibonbonbon. Inutile dire che la nostra Desperate preferita è Gabrielle, noi adoriamo tutte le stronzette smorfiose, vedi la Milly, la nostra micia teppista, più fa la stronza più il nostro amore cresce.
"Guardiamo le dottoresse?" = abbastanza facile anche questa. Vabbè che di medical drama ce ne sono a decine ormai, da ER alla sua progenie, ma nella nostra micro famiglia le dottoresse sono ovviamente quelle di Grey's Anatomy. Che però da quando sono stata male non guardiamo più, perchè il CM dice che a sentire storie di malati si sviluppa un brutto karma. Si, lo so. Non commentate.
"Guardiamo New York?" = e qua ti voglio. Di serie ambientate nella grande mela ce ne sono a profusione. Da FriendsCSI, da La Tata ai Soprano. Purtroppo non si tratta di niente di così cult, anzi, mi sto vergognando un pò, ma d'altra parte per noi è ora di cena, ora di svuotare la testa dalle pressioni lavorative, di lasciare che la mente vaghi e... Gossip Girl. Ecco l'ho detto. Non è vergognosa come serie? Sicuramente quantomeno imbarazzante. Eppure ce la pippiamo ogni sera tra un carciofo lesso e una minestrina con lo stracchino fuso. Però ci vuole, di sicuro dopo una lunga e dura giornata di lavoro noi 8 e mezzo non lo reggiamo di scuro.
"Guardiamo quelle che parlano veloci?" = dai dai dai potete farcela anche voi. Oh yes, proprio loro, Lorelai e la Rory. Anche questa era facile, via.

Insomma, rendo l'idea? Bene, ora, so che voi non conoscete il CM tanto bene quanto lo conosco io, ma presupponendo che non ha una mente eccessivamente contorta in quanto uomo, vi propongo un giochino che potete risolvere con un pò di concentrazione e nulla più: INDOVINA LA SERIE TV!

"Guardiamo quello che uccide?"

Se vedo che non gliela reffate tra un paio di giorni faccio refresh e vi dò le opzioni A Bi e Ci. Ma magari prima di darvi per vinti aspettate domani e ci pensate con calma, che oggi è lunedì.

martedì 5 marzo 2013

Happy Ending

A parte che oggi è una giornata NOissima e stortissima, di quelle che non si capisce xchè mi sono alzata dal letto che sarebbe stato meglio evitare di uscire nel mondo, volevo fare un po' il punto della situazione.
Non mia, ma degli altri, che oggi il pettegolezzo selvaggio mi viene proprio bene.

Voglio portarvi indietro nel tempo, a circa 10 mesi fa, quando scrivevo questo post.
Non avete voglia di leggervelo tutto? (eh, in effetti, che palle) Eccovi la parte cicciosa che ci interessa:
'Un mese fa ho rivelato delle confidenze - che non erano poi così confidenziali in quanto non le sapevo solo io ma almeno altre cinque/sei persone minimo - della portata di una bomba nucleare, la quale bomba nucleare, com'è nella sua natura, ora è esplosa in un sonoro BOOM.
Perchè l'ho fatto?
A mia discolpa posso dire che volevo salvare una persona da quello che a mio insindacabile giudizio era una vera e propria ingiustizia. Insomma, egli DOVEVA sapere. Lo dico io, le Testimoni, la Fefè, Sorella e tutti gli altri, perchè tutti sapevano, tutti tranne Lui.
Epperò Lei le sue cagate, a me, le ha raccontate tutte. Mi ha intasato. Il fardello da portare era troppo grande. Io 'gnaa foo. C'ho na Cosa in Testa. Me lo ha detto la maestra.'

Non ci avete capito niente? Giustamente. Vi rinfresco la memoria: Lei è la morosa e convivente di Lui. Lui è il migliorissimo amico del Mio Lui. Lei è diventata molto amica mia. Ma Lei fa la vacca in giro, mi chiede di aiutarla a cercare un appartamento da single, sputtana Lui con chiunque perché Lui è stronzo/freddo/distante/squattrinato/egoista/mediocre/banale/asessuato. No, non è vero che Lui è tutto ciò, ma Lei si diverte a raccontarlo così in giro, a me, alle mie amiche, a mia sorella, a mia cognata, a chissà chi altro.
Insomma, non era un Segreto di Stato, tanto che alla fine, amicizia o non amicizia, mi sono rotta le palle di vedere che lo trattava in sta maniera, e dopo aver visto che i consigli che le davo (o cmq il mio punto di vista in generale), le entrava da un orecchio e le usciva dall'altro, l'ho sfanculata e ho messo in campana il suo Lui.

Il risultato è stato disastroso: incazzatura di Lui, mesi di vittimismo di Lei miscelati ad un'assidua campagna di sputtanamento della mia persona, rottura dei rapporti, difficoltà varie tra Lui e il Mio Lui. E va bè. Io mi sono pentita di ciò che ho fatto perché 'tra moglie e marito non mettere il dito, MAI', e perché se me ne stavo zitta e buona la coppia scoppiava di lì a breve, e anche xchè, come già detto, chi si fa i fatti suoi campa cent'anni, ma d'altra parte passata la burrasca, e passate tante altre cose, mi sono sentita talmente sollevata di non avere più il suo fardello da portare che ho capito di aver fatto la cosa giusta per me. E visto che negli ultimi mesi ho imparato che ciò che conta nella vita è sé stessi e pochi altri, tornassi indietro lo rifarei mille volte.

Passano i mesi, Lui e il Mio Lui si riavvicinano, ricominciano ad uscire insieme, tornano amici. E questa era l'unica cosa di cui mi importava, ed ero felice.
Tanta gente ha preso le distanze da me, tipo gli amici di Lui e del Mio Lui; tanta altra, tipo le mie amiche e la mia famiglia (toh, guarda caso le uniche persone che contano), continua a darmi ragione e a sostenermi, e questa è l'altra cosa di cui mi importa.

Arriviamo ai giorni nostri, e finalmente la lieta novella: divorzio! Si lo so che non è bello gioire delle separazioni altrui, ma è bello gioire quando si ha ragione, perché AVEVO RAGIONE!
Non è dato sapersi chi ha lasciato chi, perché, per cosa o per come, anzi non ha proprio importanza, sono stati una coppia triste per tutto il tempo in cui sono stati insieme, hanno reso triste anche gli altri intorno a loro, e soprattutto hanno reso triste ME.

Perciò gadeamus amici e vicini, e soprattutto femmine varie, perché è tornato single un bel ragazzotto simpatico e carino, con i sani valori di una volta, che ha bisogno di una donna indipendente e forte, che non stracci i maroni e che non creda al Principe Azzurro.
Che il Principe Azzurro non è che non esista, è solo che rutta, guarda le partite grattandosi il sedere, va a farsi i weekend in montagna di soli maschi, e compra i fiori il 13 febbraio perché a San Valentino poi costano troppo. Svegliamoci e diamo fuoco ai dvd Disney per piacere.
Cià.