mercoledì 28 novembre 2012

L'ago malefico

Quando poco meno di dieci mesi fa cominciai a vomitare e a quasimorire pesavo 64 chili. Sessantaquattrochili. Alta neanche un metro e settanta, sessantaquattro chili io non ce li ho mai avuti, e a me la sola idea mi faceva sentire al limite dell'obesità personale. Ma neanche i sessantacinque che avevo il mese precedente, non ce li ho mai avuti, motivo per cui mi ero messa a massacrarmi di Zumba.
Mi sentivo gonfia, anzi più che altro gonfiata, di faccia, di culo, di cosce e di cellulite, e anche incredibilmente ciccia, io che fino ai 25 anni mi son sempre tenuta sotto la soglia dei sessanta, e dopo il quarto di secolo, appena sopra.

E insomma, passato il patatrac e rientrato l'Allarme Ictus, come in ospedale riesco a reggermi sulle gambe comincia il mio peregrinare verso il bagno una, due, tre volte in un'ora, e me lo ricordo bene xchè in realtà non avrei potuto alzarmi, tanto che mi avevano messo il pannolone, ma il mio blocco psicologico dinanzi all'idea di farmela addosso mi portava a corrompere il familiare/l'infermiera di turno con lacrime e lagne stracciaballe - 'eccoooo non sono morta mi ucciderà il non andare in bagnoooo' - 'lo so lo sento mi si è rotta la vesciiiicaaaa' - 'guardatemi sto diventando giallaaaa' - si, lo dicevo per davvero. Ecco perchè mi ricordo bene che nella prima settimana di degenza andavo a pisciare dalle 15 alle 20 volte al giorno, senza esagerare.
Poi mettiamoci che nel mese seguente, tra la ripresa non facile, i farmaci, poco appetito, non è che ingurgitassi il mio solito chilo e due/chilo e tre di cibo a pasto.... risultato, 5 chili volati dalla finestra senza troppo faticare. E' bastato solo un ictus in fondo, checcevo'.

L'altro lato della medaglia però, lo lasciavo a faccia in giù, evitando di guardarlo, così come evitavo di guardare il lato B delle mie carni.
Il giorno in cui infine l'ho fatto - iiiiiiiiihh, ho risucchiato forte l'aria dalla bocca come se mi fossi trovata di fronte uno degli zombi dell'alba dei morti viventi, e in effetti ho visto na roba brutta: avevo le chiappe alle ginocchia e le cosciotte a groviera. Altro che culotte de cheval, chiappot d'elefant.
Smettere la pillola in modo drastico e definitivo mi aveva aiutato sì a sgonfiarmi e spisciarmi, ma dieci anni di ormoni si erano attaccati al mio culo come pipistrelli ai rami all'interno di quel palloncino sgonfio che sembrava la mia pelle.

Checché ne si dica e checché ne si faccia, il trittico vincente è e rimarrà sempre nei secoli dei secoli solo e unicamente uno:
1.dieta sana;
2.palestra o movimento fisico;
3.massaggi estetici.
Scegliere di concentrarsi solo su uno di questi non serve a un fico secco, due su tre è già molto, tre su tre è l'arma vincente per avere un culo come la Gisele Bundchen.

Io ovvimente mi sono impegnata anima e -soprattutto- corpo solamente su uno di essi, e altrettanto ovviamente sul più semplice, regalandomi un ciclo di massaggi linfodrenanti mezzobody. Na goduria.
Poi il pacchetto è finito, come è finito agosto, portandosi via il sole (e l'abbronzatura, che è l'estetico naturale anticellulite per eccellenza), e le ferie (e quindi il tempo, anche quello da buttare spalmandosi per ore ogni tipo di cremina che tanto non ho altro da fare). Nel frattempo ho ricominciato a magnare seriamente, e l'ago della bilancia è tornato su.

Che poi è un ago virtuale, il mio, perchè mi peso con la Balance della Wii, che tra l'altro è una gran stronzona perchè non te le manda a dire: 'oh! vedo che hai messo su peso dall'ultima volta!', 'oh, sono passati 159mila giorni da quando ti sei allenata!', 'guarda che è importante fare attività fisica!', 'ma la segui una dieta bilanciata?', mafatticazzituoi no???

Quando ho visto che sono tornati i sessanta, ho pensato 'eh, ma dai però, na rassodatina di qua, na rassodatina di là e vedi che van bene lo stesso!'
Quando sono tornati i sessantuno mi sono accigliata, ho detto le parolacce e mi sono informata su cosa potevo fare di bello esclusa la Zumba, dato che il mio Doc.DeiMieiStivali non voleva farmela fare.
Quando sono tornati i sessantadue, ho imprecato in maniera molto seria, ho mandato mentalmente affanculo il Doc.DeiMieiStivali e sono tornata a Zumba, contando sul rincoglionimento totale della segretaria della palestra, che è un mese che non si ricorda che io il certificato medico non l'ho mica portato, e speriamo continui così.

Inoltre, sto saltuariamente dando guerra ai carboidrati, che respingo a colpi di petti di tacchino, polpettine di manzo e persico in padella, in battaglie che hanno toccato anche i dieci giorni di assedio.
Insomma, niente di serio, che è inverno e c'è bisogno di sostanza in tavola, se no divento na bestia nera col pus che cola dagli occhi, però un pò di equilibrio in cucina ci vuole.

Ebbene, è con gioiosa soddisfazione che vi annuncio che quella stronza della Wii ieri mi ha fatto i complimentoni: -1 kg e 700 in un mese! Vediamo se per Natale riesco a fare altrettanto, così da far posto per i pasticci, i pandori, gli arrosti e le creme al cioccolato.

E ricordate: sessanta, settanta, ottanta, cento: i numeri non contano, l'importante è star bene con sè stesse, solo così si è bellissime. Detta la mia, prendo e me ne torno via.
Love, C.