giovedì 22 marzo 2012

Ci siamo quasi

Mi sono assentata per un pò causa ennesimo scappellotto morale, ma mi sembrava giusto tornare per salutarvi.
Nel senso, non so se scriverò tanto presto xchè lunedì torno al mio amato lavoro, consensi medici o meno, io ne ho bisogno: dicono che il miglior modo di guarire dalle malattie è essere felici, e per me vivere come sono sempre stata abituata a vivere mi rende la più felice delle malate.

La scorsa settimana un infermiere tutto gigione conosciuto per la strada mi dice 'ho lavorato dieci anni in neurologia, non ho mai visto un caso come il tuo che torna in piedi come se non fosse successo niente. Hai vinto il primo premio alla lotteria cerebrale, hahahaha.'

A me non fa un cazzo ridere. Anzi.

Passati i primi momenti di scoramento e preso atto del miracolo che mi ha colpito, ho abbracciato l'allegra filosofia del 'fai vivere la tua carta di credito come se non ci fosse un domani': il mio conto corrente si è dimezzato (ho pagato anche le ferie, eh, sono in parte giustificata), e non sono mai sentita così bene. Un esempio?


Non è un amore??? Io la amissimo.
E con questa e un paio di spuntate scamosciate blu con tacco rosso vernice sono pronta a tornare a riconquistare le autostrade d'Italia: automobilisti, tremate!!
E se poi mi capitasse che la Cosa In Testa tornasse a crescere, o più banalmente, un tir si mettesse sulla mia strada, tant pis, ho vissuto bene, e sono morta felice.

Ma non muoio, no. A presto.

PS: ecco le scarpeeeeeeeeee


che pensavo di abbinare a questa:


però se non dovesse andare bene c'è il piano B:


nell'attesa di togliere definitivamente la mia tenuta da malata sguattera:


Buon weekend!!!!!

mercoledì 14 marzo 2012

Cuore di mamma piange

Oggi voglio parlarvi di una cosa seria (seria? tu?? ma va là, ma per piacere), soprattutto per chiedervi un consiglio perchè veramente non so più che pesci pigliare. O meglio, che gatti pigliare.

Si perchè ho un grossissimo problema con Gatto. Il mio dolce, spatafruzzolosissimo Gatto, quello che quando arriviamo da una giornata di lavoro riconosce le nostre auto e corre davanti alla porta di casa ansiosissimo di entrare, quello che si rotola a pancia in sù col faccino che prega le coccole, quello che appena ci sediamo un momentino sul divano ci si fionda addosso sbavando a più non posso, quello che sembra il gatto più coccoloso, friendly e simpa che si sia mai visto, bè lui, proprio lui, da più di una settimana si comporta come un gatto randagio della peggior specie che scandalizzerebbe pure Romeo er gatto del Colosseo.

Non entra più in casa, ci schifa, scappa, non si lascia avvicinare, di notte non si sa dove vada (lui! abituato a svenire sul divano di casa!) non viene neanche per mangiare, ma se gli lasci fuori una crocchetta gli si lancia addosso come un naufrago dopo un mese su un'isola deserta si lancerebbe su una pasta al pomodoro.

E' castrato. La stagione degli amori è finita. Gli altri gatti dei vicini sono tranquilli. Io non capisco.
So che ama stare fuori xchè ha tanti amici: abitiamo in una tranquillissima zona residenziale piena di amanti dei felini, i quali si ritrovano in questi caldi pomeriggi nel giardino accanto al mio a sonnecchiare tutti assieme sotto il sole, però normalmente ama anche noi, soprattutto la sera, è un gattino amante delle coccolissime che solo noi possiamo fargli, gli altri mici mica lo pettinano con la spazzolina massaggiante per gatti!

Le abbiamo provate (quasi) tutte: dalla scia di crocchette fino alla porta di casa,
RISULTATO: o le prendeva con la bocca e scappava a mangiarsele a distanza di sicurezza, o le mangiavano gli altri gatti;
cercando di prenderlo alle spalle pensando che fosse scivolato nel sonno più nero,
RISULTATO: all'ultimo secondo ci ha illuminato il significato di 'scatto felino';
preparando una trappola alimentare tra il portoncino e la porta, legando una corda al portoncino in modo da poterlo chiudere a distanza appena Gatto si fosse avvicinato alla ciotolina,
RISULTATO: altro 'scatto felino', con tanto di alzata di polvere, corda rotta e volo delle crocchette;
intrappolamento della nostra preda nel garage, salvo poi constatare che il nostro garage, essendo la seconda stanza che non abbiamo in casa, ci serve proprio, e aprendo il basculante anche solo di una sfesa per entrare di pancia, Gatto avrebbe avuto due metri orizzontali di spazio di fuga,
RISULTATO: ha avuto due metri orizzontali di spazio di fuga.
Ci manca solo la cerbottana col sonnifero per leoni. Mmm...

Io una teoria ce l'ho. In realtà sono morta, sto sognando di essere viva, e solo Gatto ha capito tutto, che sono un fantasma e via dicendo. Ecco perchè fa così. Solo che quando lo dico alla gente, mi risponde 'mmm sì potrebbe essere', poi si gira e chiama di nascosto la croce verde. Insomma, nessuno mi è d'aiuto.
Qualcuno là fuori, invece? Vi prego. Gatto I miss U.

martedì 13 marzo 2012

Giorno di prigionia #34

Ore 10 del mattino, lo sguardo a palla sul soffitto buio.
Questa inedia mi impedisce anche di dormire, il non fare niente non mi affatica e mi sveglio troppo presto.

Prima di uscire il CM mi ha dato un bacetto sulla testa, un gesto affettuoso per i più, ma io so. LO SO! che in realtà è il Loro modo di sentire se la Cosa In Testa c'è ancora. Mi ha lasciato anche tutte le mie pilloline da prendere di fianco alla brioss del panificio, quella con la marmellata che mi piace tanto presa apposta x me, tzè! credono che non lo sappia che è una tutta una trappola per farLa crescere?? E ha anche il coraggio di lasciarci attaccato un post-it a forma di cuoricino con su scritto 'buona giornata'.
Certo. Quel post-it rosa giace a minuscoli pezzetti impantanati sul fondo del mio stomaco.

Appena apro le imposte, eccola lì, la Loro Spia, la vecchia, la mia vicina, subito pronta ad uscire in cortile coi suoi squillanti e sorridenti 'Buongiornoooooo!!' (da leggere con tono squillante e sorridente), a far finta di far qualcosa pur di lanciarmi il loro silenzioso messaggio: 'noi ti osserviamo, sempre' (da leggere con tono minaccioso).
Si, la stessa che in quella famigerata notte, appena ripresi i sensi, ho visto che si affaccendava nella mia camera da letto, a chiamare l'ambulanza e a confortare il CM...
TUTTA UNA MONTATURA!!!
Credono che non lo sappia che è stata lei, assieme ai paramedici, a iniettarmi la Cosa????

E poi la prima, infinita carrellata di telefonate e sms dalle mie amiche, le Testimoni, la FeFè, la Bob, profumatamente pagate per tenermi tranquilla, e nel frattempo accertarsi del mio stato psicofisico, con tutti i loro falso/amorevoli 'come stai?' 'come va oggi?' 'che stai facendo di bello?' (da leggere con tono gnegnè).
Ha-ha, per fortuna le ho smascherate e dò loro false informazioni, talvolta contrastanti, in modo da mandarle in confusione e impedir loro di fare rapporto!

Il tutto abilmente orchestrato dal burattinaio, l'"adorato" (da leggere con tono sprezzante) CM... si sa che è lui a capo della banda. E' lui che dà le direttive, lui che ha il potere decisionale, lui, e solo lui che ha deciso di portarmi alla pazzia per potere legittimamente rinchiudermi a vita e dare alla Cosa una residenza stabile, un nutrimento costante e una sudicia e immorale alcova per potersi liberamente riprodurre!!!

Ah ma non hanno fatto i conti con la mia smisurata intelligenza e la mia straordinaria capacità intuitiva! Mi ci è voluto un pò, ma l'ho capito, ho capito perfettamente tutti i loro piani!
E NON MI AVRANNO!!
Ora devo staccare, tra poco arriverà la peggiore delle traditrici, mia madre, la mia genitrice, quella che mi ha partorito capito, che 'passa a vedere come va e mi porta un pò di ragù' (da leggere con tono molto molto gnegnè)....sè, lo vedi dove finisce quel ragù!! Insieme alla mia cacca e ai cottonfioc, tiè!

(-13 per tornare alla vita)

lunedì 12 marzo 2012

- 14

Non ho niente da raccontare, non mi succede niente, sono chiusa tutto il giorno tra 4 mura (a parte la scorsa settimana che sono andata mezza giornata di nascosto al lavoro), l'unica persona che con cui posso relazionarmi è il CM, e siccome sto seriamente ponderando di aprirgli violentemente il cranio con una mazza chiodata una di queste sere, probabilmente mi ritroverò a parlare da sola davanti ad un cilindro nero di cartone home-made facendo finta che sia una telecamera, con i capelli cotonati, le tette strizzate in un vestito leopardato e immaginandomi i sottotitoli: voglio essere una di Jersey Shore, quella carina con i capelli lunghi.

Si, è ufficiale, sto impazzendo. E mi mancano ancora QUATTORDICI giorni per tornare alla normalità. Cosa In Testa permettendo.

Che Gesù sia con me, amen così sia.

PS: oggi non commenterò i vostri blog, tiè, sono stronzissima, e non ho voglia xchè ho una Cosa In Testa. Però vi lovvo, ricordatevelo sempre.

lunedì 5 marzo 2012

Comunque vada, sarà un disastro

Correva l'anno 1999, e il buon DocDiFamiglia, ben conoscendo le convinzioni morbosamente retrograde e falso moraliste di mia madre ("chi prende la pillola è una bottana"), mi allettò con la seguente frase, che ancor oggi rimbalza vivida tra i miei ricordi 'sei maggiorenne ora, no? e io sono legato al segreto professionale'. Fu così che Adamo porse la mela del peccato a Eva, cioè io, e fu così che da quel momento divenni la famigerata bottana Eva.

Si aprì per me un mondo fatto di promiscuità e cose cattive che i bambini non dovrebbero imparare ma che alla fine fanno tutti, chi più, chi meno, io più-o-meno, non pensate chissacchè. Anche perchè nell'arco di tutti quegli anni ho avuto due fidanzatini, ai quali sono stata computamente fedele l'uno per due anni, l'altro per tre, era nei periodi intrafidanzamento che svaccavo. In tutti i sensi.

E, fatalità, era proprio in quei periodi che il buon DocDiFamiglia mi imponeva la famosa e tanto temuta sospensione della pillola, così, tanto per ricordare alle mie ovaie che non è che potessero avere sempre la pappa pronta, ogni tanto dovevano tirarsi su le tube pure loro e darsi na mossa, no?

E, fatalità, era proprio in quei periodi che capitavo nelle situazioni più assurde, tra le mani degli individui più assurdi e con i risultati più assurdi: pontili in mezzo al mare, superdotati che 'non li fanno della mia taglia', o al contrario, pendolini dei Puffi che se lo perdevano per strada, magazzini di bar con baristi squotiormoni e impossibili da fermare, e ultimo ma primo in ordine di tempo, le terme romane di notte e soprattutto di straforo. E insomma speriamo che questo post non lo leggano dei minorenni. O mia mamma.

Ma, vuoi per culo, vuoi perchè al supermercato dei semini si rifiutavano di mandarne anche solo uno ad una madre degenere quale potevo essere io, i miei Stick del Terrore Clearblù mi facevano sempre tirare degli enormi sospiri di sollievo. Anche xchè in un paio di occasioni non avrei proprio saputo a che porta bussare. La Bob una volta mi disse di fare richiesta della dichiarazione dei redditi, in caso, e scegliere la più appetibile, of course.

Finito l'ultimo periodo di stop imposto, ho giurato a me stessa: finchè non avrò radicati, e seri, desideri di maternità, e non quegli sciocchi strizzamenti al cuore quando vedo un infante bavoso che svaniscono come per magia non appena comincia ad alzare i decibel, io col cavolo che rischio ancora l'infarto in questo modo.

Ebbene, l'infarto non l'ho rischiato più, ma la vita si, dato che quattro anni non stop di pillola anticoncezionale senza mai nessun controllo di nessun tipo mi hanno portato alla mia Cosa in Testa (vedere post sotto). Sempre sperando non ci siano bambini al di là dello schermo, ma se ci sono, datemi retta: non si fa. E parlo di TUTTO quello che ho scritto finora, non si fa niente, capito.

La mia stupidità mi ha portato oggi ad avere un marito, con il quale si fa, e anche molto, ma nessun tipo di educazione sessuale, tanto che ho dovuto chiedere lumi alle mie amiche, tutte felicemente accoppiate, che, splendide loro, hanno cominciato a blaterare di conta dei giorni, salto della quaglia e temperature basali. Minchia ragazze, voi sì che c'avete culo, mi stupisco grandemente di non essere ancora zia di una squadra di calcio.

Al DocDiFamiglia neanche chiedo un sistema alternativo, che so, cerotto (che non penso cmq di poter usare) o diaframma, si agita e predica l'astinenza (è invecchiato anche per lui dal 1999, non è più il Doc figo del volemmosebbenesenzapensieri).

Eh, e allora ci siamo rassegnati all'acquisto del condom. Che senza volerlo li abbiamo presi con-le-alette. Col risultato che ci è venuto il mal di pancia a furia di ridere, abbiamo svegliato la vicina e Gatto è venuto a vedere se riuscivamo a tirare il fiato. Ciao-ciao passione animala. E poi io non faccio sesso con Gatto che mi guarda.

Infine, conscia delle potenzialità del www (non è più il 1999!), mi sono messa alla ricerca di un aiuto multimediale: ho scaricato tutte le app possibili e immaginabili che permettono di tenere sotto controllo il ciclo mestruale, l'ovulazione, i giorni si e i giorni no. Pazzesco cosa può fare la tecnologia, no? No. Io non guardo il cellulare prima di fare sesso! Io e la passione animala siamo un tutt'uno, se non si era capito.

Risultato: è un disastro. Noi siamo un disastro. Sembriamo una coppia di sedicenni, e di anni ne abbiamo il doppio. E non mettetevi a saltellare 'uh che bello diventeremo zie!', no! Perchè con la Cosa in Testa non posso permettermi una gravidanza per almeno un anno, morirei tipo.

L'ho detto che è un disastro. Lo dico ogni volta che.
Guardo il CM, sospiro e proclamo 'sarà un disastro'.
Se avete suggerimenti di qualsiasi tipo, prego fate pure. Ma parlate come se lo faceste ad un'adolescente alle prime armi, grazie. E' quello che sono.