sabato 6 novembre 2010

Donna in Carriera

Ho deciso che da oggi in questo mio blog verrà istituita una nuova rubrica, e il perchè è presto detto.
Faccio un lavoro molto dinamico, non ho un ufficio, il mio ufficio è la mia macchinuccia aziendale, non ho padri nè padroni che mi dicono dove andare, quando partire, quando tornare, giro x tre regioni d'Italia facendomi un minimo di 400 km al giorno tanto che ormai sono diventata il terrore pubblico di strade e autostrade; il mio lavoro mi porta a contatto con tantissime persone, di tutti i tipi, di tutte le razze e di tutte le sorti, portandomi a relazionarmi con una babele di persone diversissime tra loro per età, sesso e soprattutto professione.

Capirete bene che in virtù di questo mio essere sempre lì fuori nel mondo, a dover parlare con un sacco di gente, a me, ne capitano di tutti i colori. Ed è un eufemismo.
Si impone perciò la creazione di questa nuova rubrica 'Donna in Carriera', dove raccontare nero su bianco le stramberie che mi succedono (e che mi sono successe in questi primi 2 anni e mezzo di onorato servizio).
Bene. Pronti, via.

Circa due settimane fa chiama questa ragazza, chiamiamola Serena.
'Buongiorno, ho visto che cercate personale.' (e giù domande su domande)
'Si ok tutto bene ma vorrei che ci incontrassimo xchè al telefono non voglio dare molte informazioni' (perchè sono sorda e anche ficcandomi l'auricolare fin su nel cervello sento la metà di quello che dici)
'Si ma ho un problema, sono di origini siciliane e purtroppo ho avuto un lutto in famiglia e devo scendere per un paio di settimane'
'Io i colloqui li faccio questa settimana, ma se non trovo nessuno la richiamo e ci vediamo al suo ritorno'

Passano 2 settimane di infruttuosi colloqui e decido di richiamare la Serena.
Prima telefonata: a vuoto.
Aspetto una mezz'oretta, riprovo. Il telefono squilla, poi improvvisamente cade la linea. Visto il suono, nella mia ingenuità penso che abbia schiacciato il rosso invece del verde, come talvolta capita a me.
Quindi riprovo:
Tuuuuuuuuuuu............ Tuuuuuuuuuuuuu........
'Pronto' (è lei)
'Serena buongiorno, sono Candy della GrandeSocietà, ci siamo sentite un paio di settimane fa per quel posto di lavoro, la disturbo?'
Rumori. Fruscii. Uno strano toc, come se le fosse caduto il telefono. Voci, sussurri. Tutto in 3-4 secondi nei quali registri i suoni ma non li comprendi a fondo.
'Prooondooo' (voce ferma e profonda di uomo del sud, collocabile geograficamente tra le colline di Agrigento e le rocce di Enna)
'Ehm.... si??' (vocina mia piccola e interrogativa, con una vaga punta di timore)
'Serrena adesso non pppuò vvvenire al telefono.... è pppregata di non disturbbbarla pppiù... Ce siamo capiti??? Aaaaaaahhnn???'

Minghia!!! E che è, la Serena è stata rapita da una banda di bruti siciliani? E' la figlia di un boss mafioso tornata in patria x sposarsi? E' una testimone sotto copertura???
Io l'ho solo richiamata come da accordi per offrirle un lavoro, io sono stata gentile ed educata, ho chiamato solo due volte xchè pensavo fosse caduta la linea, io....... MI HA CHIAMATO LEI PER PRIMA!!!!

Per la cronaca...non ho risposto. Ho messo giù velocemente come se il telefono scottasse con un vago senso di inquietudine.
Chiudo dicendo quello che diventerà un must........... il mondo è bello xchè è vario!!

Cià

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